Fasi costruttive e raccomandazioni
Cosa sia un divaricatore per alluce valgo si sa, e ne ve ne ho già parlato in un articolo precedente. Oggi vorrei illustrarvi passo-passo come viene costruito un divaricatore, dall’inizio alla fine, in modo che possiate vedere attraverso le immagini gli effetti di un posizionatore di questo tipo.
Come “cavia” ho assunto mia madre, che da sempre indossa calzature con tacco alto e punte strette (come consigliato dai migliori ortopedici, direte voi…); eccezione che conferma la regola, non ha dolore a livello metatarsale ed i suoi alluci presentano una deviazione minima, e buona flessibilità articolare. Quest’ultima caratteristica li rende perfetti per la realizzazione di un divaricatore, che si può posizionare a scopo correttivo quando l’alluce valgo è correggibile anche manualmente. Nel caso in cui l’alluce invece si presenti già rigido o molto deviato questo tipo di distanziatori possono essere utilizzati per prevenire il peggioramento della deviazione e i dolori dovuti alla frizione della nosetta contro le calzature o dell’alluce contro le altre falangi.
1: verifico il grado di correzione che posso raggiungere, decidendo se realizzare un divaricatore singolo o doppio: nel primo caso si separeranno solo alluce da secondo dito, con il divaricatore doppio si separeranno alluce da secondo dito e secondo dito da terzo dito.
In questa prima fase decido anche se mantenere uno spessore particolare per proteggere le dita (a martello, griffe) dalla frizione contro la calzatura. Scelgo poi la quantità di materiale da utilizzare
2: scelgo se utilizzare silicone podologico normale o soft, in base alla densità finale che voglio raggiungere. Normalmente ci si orienta sul soft, efficace e di maggior compliance. Mescolo il silicone con l’indurente
3: lavoro i due composti per ottenere un impasto uniforme e privo di pieghe e crepe sulla superficie, lo modello per inserirlo più agevolmente tra le dita della paziente a forma di C nel caso del divaricatore doppio o a forma cilindrica per quello singolo
4: divarico l’alluce e se necessario il secondo dito, posiziono la pasta tra le falangi e, poggiando a terra il piede della paziente, modello i divaricatori in modo da ottenere un allineamento ideale. ATTENZIONE: “ideale” non equivale a “perfetto”. Spesso raggiungere l’allineamento non è possibile e si migliora solo di pochi millimetri la situazione iniziale, ma come già detto l’alluce valgo va tenuto sotto controllo per evitare il peggioramento e la degenerazione in forme gravi che impediscono l’uso di calzature e creano problemi di deambulazione non indifferenti. Un divaricatore sottile sarà comunque sempre meglio che nessun divaricatore!
5: una volta posizionata la pasta siliconica ricopro il tutto con la pellicola per ottenere una finitura più gradevole e attendo che il silicone si indurisca.
6: rimuovo la pellicola ed il divaricatore, attendo ancora qualche minuto e infine rifinisco con la mola i dettagli e le sbavature.
7: il divaricatore è pronto, e dopo 24 h può essere utilizzato dalla cliente
Le raccomandazioni al momento della consegna sono sempre le stesse, e ve le riporto tali e quali le darei ai miei clienti:
“mi raccomando signora utilizzi il separatore da domani, lo lavi poi con acqua e sapone, senza mai poggiarlo sopra o nei pressi di fonti di calore che potrebbero rovinare il silicone. Lo posizioni tra le dita e lo tolga sempre con attenzione: la parte più sottile è flessibile e rischia di rompersi se non curata, rendendo inutilizzabile e soprattutto non riparabile il divaricatore. Lo utilizzi inizialmente qualche ora al giorno in modo da abituarsi alla sensazione del separatore tra le dita dei piedi, per poi passare ad un uso più continuo; MI RACCOMANDO: scarpe comode! Non si può pensare di utilizzare un divaricatore tra le dita dei piedi e calzare poi una scarpina dove già il piede entra a fatica! Via libera quindi a calzature con punta anatomica e ciabatte a pianta larga, limitando alle occasioni le scarpe con tacco, punta stretta, mocassini. Ultimo consiglio ma non meno importante: attenzione agli animali domestici, grandi appassionati di oggetti di questo tipo; cani e gatti sono i maggiori responsabili di misteriose scomparse di divaricatori e affini!”