“Cipolle”....in ortopedia!
Cipolla= alluce valgo? Cipolla, nosetta, nocetta...queste sono le definizioni più quotate da chi entra in oropedia per indicare l'alluce valgo; in realtà con queste definizioni indicano non tanto la deviazione dell'alluce quanto la presenza di un rigonfiamento spesso dolente ed arrossato a livello della testa del primo metatarsale, di solito già sublussato. L'alluce valgo vero e proprio si può avere tuttavia anche senza che vi sia una nosetta evidente, così come alluci magari poco deviati possono presentare rossori e borsiti importanti a livello della testa del primo metatarsale. Quindi alluce valgo e nosetta non sono sinonimi nè tantomeno sempre coesistenti in un piedeaffetto da hallux valgus, la cui definizione vera e propria è: deformazione dell'alluce che risulta deviato verso l'esterno del piede, associato a deviazione mediale della testa del primo metatarso.
L'alluce valgo è ereditario?: "ho i piedi di mia madre", lamentano spesso le pazienti(anche giovani) che si rivolgono a noi per cercare soluzioni volte a scongiurare il peggioramento della situazione. Vero e no: l'alluce valgo non è ereditario nel senso vero e proprio del termine, si può però verificare una certa famigliarità in aclune caratteristiche lassità legamentose che favoriscono l'insorgere di questa deformazione. Il piede lasso, quello cioè in cui i legamenti non hanno la forza e la tensione adeguata per sostenere correttamente le strutture osee, sarà più soggetto al cedimento della volta plantare mediale e ad alluce valgo. Questo tipo di piede normalmente anche in età giovanile presenta alluce valgo facilmente correggibile con divaricatori notturni e diurni, ma, se trascurate, le retrazioni tendinee inevitabili con l'età tenderanno a irrigidire la deviazione e rendere quindi più complesso il posizionamento in asse con separatori.
L'alluce valgo è causato dalle calzature strette?: forse vi è già capitato di vedere immagini di donne di metà ottocento costrette in corpetti per modellare il torace e la vita. Il nostro corpo è modellabile, non solo nel corso dell'età della crescita ma anche successivamente, anche se in modo più lento. Il fatto che l'alluce valgo colpisca in prevalenza donne non deve far pensare che la calzatura stretta sia l'unica causa di alluce valgo, ma è naturale che un piede costretto per anni in calzature appuntite si deformerà di conseguenza. Così come le costole e la vita si modellano utilizzando i corsetto così pure le articolazioni del piede subiscono variazioni utilizzando per anni scarpe inadeguate. Non tutti certamente, ma dall'esperienza in ortopedia vi assicuro che sono poche le donne che entrano con calzature a pianta larga e lamentano dolori da alluce valgo, così come sono invece molte a sfilare i piedini da scarpine appuntite e presentare arrossamenti, unghie doloranti, deformità delle falangi del piede.
L'unico rimedio è la chirurgia?: NO. Ad essere sincera essendo io una persona spaventata dagli aghi e dagli ospedali ci penserei due volte a farmi operare per una questione che spesso è estetica come l'alluce valgo. Vero è che ci sono casi in cui il dolore è insopportabile, compromette le normali attività quotidiane, non accenna a diminuire con l'uso di calzature adeguate nè con il costante utilizzo di divaricatori. Questi sono certamente i casi limite per i quali l'intervento chirurgico rappresenta l'unica soluzione, e pur essendo consapevole del rischio di recidiva così come del lento recupero postoperatorio in effetti il paziente corre il rischio pur di riuscire a camminare nuovamente senza dolori. Nel caso in cui il dolore non sia insopportabile i consigli personalmente sono di utilizzare scarpe adeguatamente comode, prive di cuciture che possano creare infiammazioni a livello della "nosetta", non tacchi che costringano a sovraccaricare il primo metatarso, e utilizzare divaricatori diurni e notturni.
Il divaricatore corregge l'alluce valgo?: esistono molti tipi di divaricatori, da dividere anzitutto in notturni e diurni. I divaricatori notturni possono essere a trazione elastica oppure rigidi. Personalmente consiglio quelli rigidi in quanto applicano una forza costante meccanica e, per quanto talvolta inizialmente siano fastidiosi, sono effettivamente efficaci. Per quanto riguarda i divaricatori diurni esistono sia di serie che su misura. I primi sono spesso pubblicizzati e facilmente repribili, in silicone morbido e con misure standard; nel caso di alluce valgo iniziale molto lasso possono essere una soluzione temporanea per rallentare la progressione della deformità, e spesso li consiglio anche a chi, con alluce molto deviato mai trattato o molto rigido, vuole tentare una correzione e valutare la reazione del piede ad un tutore di questo tipo, per qanto leggero. Il mio consiglio a chi ben tollera l'utilizzo del divaricatore in lattice di serie è di passare poi ad un divaricatore su misura, da utilizzare di giorno ma anche di notte con un calzino leggero . Quelli che realizzo sono composti da una pasta in silicone soft o strong in base al livello di rigidità dell'alluce, che modello tra le dita del paziente in modo da posizionare il più possibile in asse l'alluce e spesso anche il secondo dito quando anche questo viene deviato lateralmente. La mia personale esperienza (e quella di mio padre che li realizza da anni) mi porta a dire che anche casi di alluce valgo rigido e inizialmente poco trattabile sono a poco a poco migliorati con l'uso costante del divaricatore su misura. Il trattamento quando possibile prevede la realizzazione di più divaricatori nel tempo, di spessore crescente, in modo da alternare periodi di correzione a periodi di adattamento e progredire così verso un recupero lento ma costante dell'asse metatrsofalangeo.
Posso usare il divaricatore con qualsiasi scarpa? Tornando al discorso iniziale: un piede ha un suo volume e necessita di un suo spazio, spesso già ridotto ai minimi termini in calzature alla moda(e anche a volte demodè). Se al piede associamo un divaricatore naturalmente lo spazio necessario dovrà essere adeguato al volume del piede+ volume del divaricatore; può darsi quindi che le calzature preferite vadano riposte nella scarpiera per qualche tempo per il bene del proprio piede, oppure che si debbano utilizzare in occasioni limitate alle uscite occasionali, optando per scarpe o ciabatte più comode in casa e nella vita di tutti i giorni. Vi assicuro che chi davvero soffre per l'alluce valgo e trova sollievo con le scarpe adeguate e con il divaricatore su misura, non sente certo la mancanza dei tacchi e delle scarpe a punta!
Ultime nuove, buone nuove: esiste un tutore rigido adatto all'uso sia notturno che diurno. Dotato di una articolazione forderata in gel a livello della testa del primo metatarso consente di camminare mantenendo in asse l'alluce e a mio parere rappresenta una valida alternativa ai divaricatori di serie classici. Avendolo a disposizione in negozio l'ho provato personalmente e nonostante fossi scettica vi dirò che mi sono ricreduta: è confortevole e meno invasivo di quanto si possa pensare, l'ho più volte proposto e i riscontri sono stati sempre positivi, a patto che(ripeto fino alla noia) le calzature consentano fisicamente all'alluce di assumere la posizione corretta
Conclusioni: la quantità di soluzioni oggi disponibili è davvero vastissima, quindi: se la cipolla vi fa piangere (ma non siete in cucina)...non trascurate un problema risolvibile!